giovedì 23 agosto 2012

CHI HA PAURA DELLA FINE DEL TUNNEL?

Vedere la fine del tunnel, senza identificare cosa c'è tra te e quel puntino luminoso laggiù in fondo, non serve a nulla.

Il vero problema rappresentato dal "tunnel" è l'impossibilità di cambiare percorso.

Chi lo dice che quel puntino luminoso rappresenta l'uscita da una situazione difficile e l'inizio di una cosa bella? Magari è solo l'ingresso in un altro tunnel che ti obbliga ad un percorso predeterminato, o semplicemente è un muro bianco dove ti fermi e ... fine.

Il tunnel viene sempre associato a situazioni negative, mai positive.

In questi giorni il grandissimo Mario Monti assistito dal prode Corrado Passera sul palco di "Comunione e Liberazione", propedeutico alla vittoria elettorale, ha lanciato un messaggio di fiducia circa l'uscita dal tunnel della crisi.

Questa frase mi ha fatto pensare al racconto di Friedrich Durrenmatt "IL TUNNEL" dove un grasso studente prende un treno che poco dopo entra in un tunnel che sembra non finire mai ...

Non voglio fare qui il riassunto del racconto ma ... :

  • la fiducia riposta in un conducente e in un addetto al bagagliaio che non sanno neanche dove è diretto il treno 
  • i passeggeri che non si rendono conto del disastro che si sta consumando
  • il conducente e l'addetto ai bagagli che sanno quando saltar giù dal treno (o forse si sono già messi in salvo)

non vi fa pensare a un destino tutto italiano?









sabato 18 agosto 2012

MA CHI SONO ...

Ora mi sto rilassando quindi: mi racconto.

Sono un abitante naturale della tundra e non sono per nulla un bue, quindi OCCHIO a non chiamarmi ...

Un tempo io e i miei amici popolavamo estesamente le regioni artiche, ma oggi sopravviviamo solo in piccoli branchi protetti in Groenlandia, Canada e Alaska, e, alcuni miei parenti si sono trasferiti in Norvegia e Russia artica.

Ho circa 400 kg di muscoli su una corporatura massiccia con tronco allungato e arti relativamente corti.


Ho la testa grossa, gli occhi piccoli e la faccia larga.

Le corna? me le tengo perchè mi servono e quando sono troppo lunghe le "piallo".

Ho un mantello double-face (bruno d’inverno e più chiaro in primavera ed estate) ispido, lungo e folto.

Io sono atipicamente un solitario ma, in estate, occasionalmente mi aggrego in piccoli gruppi, che d’inverno costituiscono una comunità.

Quando decido di accoppiarmi, tra agosto e settembre, generalmente devo combattere.