Quella notte Milano era deserta, anche covid19 era nascosto in quella cazzo di fogna cinese, solo un animale vegliava sulle ombre che
offuscavano la sua mente confondendo i suo sensi e amplificando quella solitudine che lo pervadeva.
Sapeva di essere ormai un animale in via d'estinzione
ma, nel suo vagabondare ritrovandosi davanti a quel tempio della lirica, un lacrima unita a brivido lo scosse, forse niente
era perduto, il tempo sarebbe stato suo amico.
Quello che doveva fare l'avrebbe fatto e il suo destino compiuto
ma prima una pausa.
Non credeva in un dio, ma un ultimo inchino a cotanta bellezza doveva essere fatto prima di
porgere i suoi saluti a quel Ludovico il Moro che gli fece conoscere e apprezzare Leonardo da Vinci.
Ma quella torre, sì, la vista di quella torre del Filarete mise definitivamente fine a
quella notte e ormai ebbro di tali bellezze diede un ultimo sguardo al futuro prima di
riprendere a cavalcare quelle strade buie ma più sicure di quanto non si creda.
Buon viaggio e Buona battaglia qualunque essa sia.