giovedì 30 aprile 2020

Storie notturne

Quella notte Milano era deserta, anche covid19 era nascosto in quella cazzo di fogna cinese, solo un animale vegliava sulle ombre che

 
offuscavano la sua mente confondendo i suo sensi e amplificando quella solitudine che lo pervadeva.
Sapeva di essere ormai un animale in via d'estinzione
 

ma, nel suo vagabondare ritrovandosi davanti a quel tempio della lirica, un lacrima unita a brivido lo scosse, forse niente


era perduto, il tempo sarebbe stato suo amico. 
Quello che doveva fare l'avrebbe fatto e il suo destino compiuto
 
 
ma prima una pausa.
Non credeva in un dio, ma un ultimo inchino a cotanta bellezza doveva essere fatto prima di
 

porgere i suoi saluti a quel Ludovico il Moro che gli fece conoscere e apprezzare Leonardo da Vinci.
Ma quella torre, sì, la vista di quella torre del Filarete mise definitivamente fine a


quella notte e ormai ebbro di tali bellezze diede un ultimo sguardo al futuro prima di


riprendere a cavalcare quelle strade buie ma più sicure di quanto non si creda.


Buon viaggio e Buona battaglia qualunque essa sia.