giovedì 23 agosto 2012

CHI HA PAURA DELLA FINE DEL TUNNEL?

Vedere la fine del tunnel, senza identificare cosa c'è tra te e quel puntino luminoso laggiù in fondo, non serve a nulla.

Il vero problema rappresentato dal "tunnel" è l'impossibilità di cambiare percorso.

Chi lo dice che quel puntino luminoso rappresenta l'uscita da una situazione difficile e l'inizio di una cosa bella? Magari è solo l'ingresso in un altro tunnel che ti obbliga ad un percorso predeterminato, o semplicemente è un muro bianco dove ti fermi e ... fine.

Il tunnel viene sempre associato a situazioni negative, mai positive.

In questi giorni il grandissimo Mario Monti assistito dal prode Corrado Passera sul palco di "Comunione e Liberazione", propedeutico alla vittoria elettorale, ha lanciato un messaggio di fiducia circa l'uscita dal tunnel della crisi.

Questa frase mi ha fatto pensare al racconto di Friedrich Durrenmatt "IL TUNNEL" dove un grasso studente prende un treno che poco dopo entra in un tunnel che sembra non finire mai ...

Non voglio fare qui il riassunto del racconto ma ... :

  • la fiducia riposta in un conducente e in un addetto al bagagliaio che non sanno neanche dove è diretto il treno 
  • i passeggeri che non si rendono conto del disastro che si sta consumando
  • il conducente e l'addetto ai bagagli che sanno quando saltar giù dal treno (o forse si sono già messi in salvo)

non vi fa pensare a un destino tutto italiano?









Nessun commento:

Posta un commento